Per inaugurare la nuova versione del Debsblog, cosa di meglio che iniziare con il Carnevale?
Una festa allegra, piena di risate e quel pizzico di follia che non guasta: una descrizione che hanno spesso fatto anche di me! 🙂
Il carnevale è una festa che è molto sentita, soprattutto fra i più piccoli: mi ricordo di quando da bambina aspettavo di poter indossare il mio costume (che spesso era da ballerina…vai tu a capire come mai, visto che non ho mai ballato e non sono particolarmente portata a farlo!)
La me adulta, invece, non ha mai partecipato ai baccanali tipici: feste in maschera, discoteca (sarà sempre per il motivo della me anti ballo?ahah) però mi affascina la storia che ci sta dietro a questo momento di spensieratezza.
E nel Debsblog di oggi proprio di questo ti voglio parlare: dell’origine e della storia del carnevale.
Del resto lo sai, adoro approfondire gli aspetti della vita che viviamo senza porci troppe domande!
È una festa che si celebra nei paesi cattolici anche se la sua origine è molto più antica, se ne trovano infatti menzioni nei Saturnali dell’antica Roma e anche nelle feste dionisiache greche: quindi capisco che paia strano associare una festa così godereccia ad una religione ma c’è un motivo!
La tradizione infatti vuole che questo periodo rappresenti un momento di “tutto è possibile” sul piano del godersi la vita (il proverbio legato al periodo cita “semel in anno licet insanire”, una volta l’anno è lecito impazzire 😛 ), prima di giungere ad un periodo ben più castigato come quello della quaresima (e per questo motivo, il carnevale non si svolge tutti gli anni lo stesso giorno: si calcola sulla base di quando sarà Pasqua e anche questa ricorrenza è mobile, ovvero non è una data fissa sul calendario. L'unica base certa è che l’ultimo giorno di carnevale, il martedì grasso, precede il mercoledì delle ceneri: quarantasei giorni prima di Pasqua).
Il termine carnevale ha una derivazione interessante, per chi come me non mangia carne e derivati: significa infatti carnem levare, ovvero togliere la carne, perché indicava i lauti pranzi che si tenevano l’ultimo giorno (il martedì grasso) prima dell’inizio della Quaresima (il primo giorno è il mercoledì delle ceneri), in cui nessuno poteva mangiare carne! (che fossero più saggi di noi un tempo??)
E come si festeggia?
Naturalmente mangiando cibi goderecci e mascherandosi!
Ma perché c’è l’usanza di mascherarsi?
Proprio perché a Carnevale tutto vale, la maschera è nata con lo scopo di proteggere chi la indossa; in questo modo si poteva agire mantenendo l’anonimato!
Inoltre ha un’altra valenza, che preferisco: il fatto di mascherarsi rendeva tutti uguali, senza alcuna distinzione tra ricchi e poveri, permettendo così per questo periodo di essere tutti allo stesso livello.
Che sia il caso di imparare a vivere un po’ più nel carne-levare? 😉
Cosa ne pensi?
Mi piacerebbe poi sapere se tu festeggi il carnevale e in che modo: ti va di raccontarmelo nei commenti qui sotto?
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